smart Italia e la transizione verso la mobilità elettrica
Non c’è dubbio che i dati di vendita soffrano l’impatto della pandemia e il recente shock sulle filiere di approvvigionamento, ma l’amplificazione è la cifra caratteristica di questo momento storico per l’automotive, in cui assistiamo al costante ingrandimento di alcune variabili con impatti via via crescenti sull’architettura del settore. Pensiamo a connettività e telematica in costante ascesa, destinate a far evolvere drasticamente la relazione con i clienti. Pensiamo anche alla variabile dell’elettrificazione destinata a portare con sé ripercussioni importanti in abitazioni, uffici, istituzioni, reti viarie e città. Pensiamo al crescente ventaglio di servizi intorno alla commercializzazione di veicoli che crea una costellazione di opzioni di prospezione e di relazione, unite a una ridefinizione della catena di margini per gli operatori. Non tralasciamo di guardare all’ingrandimento del perimetro di competenze necessarie al presidio di prodotti, servizi e flussi di informazioni e relazioni. Per non parlare poi dell’intensificazione della componente digitale che attraversa l’intero set di attività e processi. Tutta questa amplificazione deve spingere ciascun operatore ad ampliare il perimetro della propria prospettiva per ripensare la propria strategia.
Sono Intervenuti
Lucio Tropea – CEO, smart Italia dialoga con Fabio Barbisan – VP Dealer & Industry Solutions, Board Member, Quintegia